venerdì 10 luglio 2015

Allattamento materno e svezzamento. L'esperienza mia e di Ludovica.


La nostra avventura con la conoscenza del cibo da parte della piccola Luli continua. Ludovica ama ancora molto il latte di mamma e ovviamente continua a trarne benefici. Di questa esperienza ne abbiamo giovato entrambe e devo dire che anche l'approccio con i cibi in generale da parte della signorina è davvero easy e naturale. Ludovica ama molto mangiare con le sue manine e toccare ogni cosa commestibile le si ponga davanti. E' una bimba di 13 mesi molto autonoma e da sempre poco propensa alle pappine classiche seppur non disdegna alcune cosette tipiche dello svezzamento classico come la minestrina con brodo vegetale e formaggio che spesso vuol mangiare alla sera.
In giro sento di molte mamme che hanno sposato totalmente l'autosvezzamento. Ecco, io non sono riuscita ad essere così coraggiosa, ma piuttosto ho cercato di seguire le preferenze della mia piccolina. O meglio, seppur seguendo alcune linee guida consigliate dalla nostra pediatra ho poi cercato di seguire sia il mio corpo (ovvero la produzione di latte che inevitabilmente ogni mamma che allatta deve gestire) che i gusti di Ludovica. E devo dire che per noi questa strategia sembra funzionare. Non mi dispero se per una volta non vuol mangiare e soprattutto non insisto (come invece a volte facevo con il mio Tommaso) se decide che magari a pranzo o a cena non ha voglia di mangiare ma piuttosto vuol mangiare con noi e poi vuol prendere un pò più latte. E, all'inverso non me la prendo se magari una sera ha gradito talmente tanto la cena e poi vuol prendere meno latte e addormentarsi senza poppare.
Tutto questo per dire che allattare al seno è importante, inevitabilmente. E, credo che debba anche essere un gesto naturale e che non abbia bisogno nemmeno di tante sponsorizzazioni in più. Però credo anche che ogni mamma, ogni donna che sta per avere un figlio o che ha appena partorito debba poter scegliere in totale autonomia come affrontare al meglio il post parto e le prime settimane/mesi di vita del proprio cucciolo e proprio per questo credo che affidarsi a persone competenti del settore possa fare la differenza come ad esempio affidarsi alla consulenza di alcune associazioni pertinenti come La leche league o la IBCLC .
Associazioni serie, competenti con personale qualificato che sa offrire il supporto adeguato alle esigenze di una neo mamma. Io ad esempio ho fatto così per la mia seconda figlia.

La mia non vuole essere uno sponsor ma credo che diffondere la presenza di queste associazioni possa essere utile ad ogni donna. Perchè credo che la conoscenza, l'informazione, la curiosità possa fare sempre la differenza. Anche e soprattutto in questo caso.

Oggi dunque mi appresto a fissare in queste pagine un piattino davvero divertente e gustoso. Utile sia per lo svezzamento che per un pasto in famiglia sano, nutriente e buono, il che non guasta.


Pastina verde 
Ho tagliato grossolanamente una piccola zucchina chiara (bio, dell'orto dei miei suoceri) e
l'ho stufata in un padellino con due cucchiai di acqua, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, 
la punta di un cucchiaino di spezie essicate miste (le nostre home made con origano, timo, basilico e maggiorna) e ho cotto. Dopodichè ho frullato con il minipimer aggiungendo un goccino di acqua fino ad avere una cremina liscia. Ho cotto la pastina (io Alce Nero, la nuova linea per l'Infanzia).
Ho scolato e condito con la salsina di zucchine. Ho unito un bel cucchiaino di parmigiano e un cucchiaino di robiola fresca. Giro di olio extra vergine a crudo.

Una vera delizia che ovviamente tutti qui da me hanno gradito.



       E poi, lui. Il romantico di casa nostra che non ha saputo resistere e mi ha raccolto un fiore. 
Adorabile, no?!