martedì 26 febbraio 2013

Pane semi-integrale all'avena e orzo con lei... la mia pasta madre!



Buon pomeriggio a tutti!!!!
Oggi sono a un pò destabilizzata... già perchè in un Italia così... "strana" per usare un eufemismo in cui ci si lamenta tanto perchè nulla va... che ti vedo?...sempre le solite cose.. per una volta che si poteva "scegliere" sul serio, provare.......
Non che voglia parlare di politica ma solo della possibilità di scegliere e in questo momento si poteva e soprattutto si doveva scegliere... forse però l'uomo talvolta è di natura spaventato dalla novità e quindi preferisce un presente vecchio e avvilente ma decisamente "certo" pittosto che "tentare" di fare qualcosa scegliendo il "nuovo"... non so... è la storia che si ripete...
Lascio questa mia personalissima riflessione che non vuole assolutamente scendere nel merito ma solo esprimere un pensiero antropologico più che politico e (nella speranza di un domani migliore... perchè sperare ancora è ciò che si può fare..) passo oltre....
Già, passo alla ricetta che voglio raccontarvi oggi, ovvero oggi voglio parlarvi di .... pane!!!!
Ma non di un pane qualunque ma di uno che quando lo prepari sai già che saprà di buono anche da solo .... è un pane semi-integrale e fatto con la mia mitica Signora Pasta Madre che giace ormai in pianta stabile nel mio frigo dall'estate scorsa... quando un giorno mi è presa la fissa che dovevo assolutamente anche io avere il mio lievito naturale da usare nei lievitati e così dopo due tentativi sono riuscita nel mio intento... non solo perchè (credetemi!) è un lievito moooooolto più digeribile e sano ma perchè è una gioia immensa "tenerlo in vita" e vedere come cresce ogni volta che lo curiamo rinfrescandolo... sembra quasi che "gonfiando" dopo il rinfresco dicesse "grazie!!!" e per premio ti regala pane, pizza, focacce, ma anche dolci meravigliosi!!!
Per raccontarvene una e far capire cosa significa avere la pasta madre in casa... mio figlio che ha solo 2 anni e mezzo mangia volentieri tutto ma in fatto di pizza è categorico ama senza paragoni quella preparata con il nostro lievito e infatti un giorno in pizzeria mi fa: "mamma itta non è la pizza che pepai tu... vero?!" e poi ha aggiunto "io non mangio mai!" e vi giuro che non ha mangiato nulla.... questo per testimoniare non che mio figlio abbia già un palato maturo ma che un lievitato con pasta madre ha un sapore inconfondibile e una fragranza diversa dai suoi "cugini" lievitati...
Il pane che vi presento oggi è un'altra rivisitazione di una ricetta del mio fidatissimo libro "La pasta madre" di Antonella Scialdone Edagricole  che ad ogni esperimento mi regala sempre ottime riuscite e mai "fregature"... le sue ricette infatti funzionano davvero, solo che io, curiosa di natura ma in fondo mi piace pensare che la curiosità sia femmina, sperimento e reinvento ogni volta a mio unico piacimento perchè tanto in fondo chi è che "mette le mani in pasta"?... IO e quindi me la vedo da sola... sperando poi che gli altri apprezzino i miei sforzi!
Questo pane è molto particolare in quanto al suo interno vi è un mix particolarissimo di farine: farina integrale, farina manitoba, farina di avena (ricavata tritando finemente i fiocchi di avena) e farina di orzo, che donano a questo pane un profumo inconfondibile e un colore direi "abbronzato" molto bello alla vista ed inoltre è un pane dalla consistenza "morbidosa!"
INGREDIENTI (per un filonr da 900 gr, stampo da plum-cake 24 per 10 cm)
Poolish
100 gr di manitoba (o farina forte)
135 gr di acqua
100 gr di pasta madre rinfrescata (io ne ho usata 150 gr e ho fatto così: ho rinfrescato la pasta madre nel pomeriggio, ho atteso quasi 4 ore poi ho prelevato i 150 gr per fare il poolish e il resto l'ho riposto nel barattolo di vetro e via in frigo)
Impasto finale (lei mette anche farina di grano saraceno e farina di farro che invece io ho omesso aggiustando le proporzioni come vedete sotto, ma nulla vieta di inserire le due farine omesse ri-bilanciando però le quantità che nell'impasto finale devono essere: 400 gr totali di farina + i 150 gr di manitoba del poolish)
tutto il poolish
200 gr di farina '00
50 gr di farina di avena (+ una manciata di fiocchi interi per la rifinitura)
50 gr di farina d'orzo
100 gr di farina integrale
200 g di acqua
6 gr malto d'orzo (io miele di acacia bio)
10 gr di sale
3 cucchiai di olio extravergine (mia aggiunta)


PROCEDIMENTO
La sera preparare il poolish sciogliendo la pasta medre nell'acqua e poi aggiungendo la farina.
Riposare tutta la notte a temperatura ambiente.
Al mattino nella ciotola del poolish aggiungere l'acqua, il miele, le farine e mescolare. Riposare mezz'ora (autolisi). Riprendere l'impasto e unire il sale e sulla spianatoia aiutandosi con un pò di farina '00 impastare energicamente per almeno 10 minuti. Poi far riposare l'impasto nella ciotola coperto con pellicola per 2 ore. Dopodichè fare le pieghe come descritto qui e riposare 1 ora. Prendere l'impasto e dargli la forma di un filoncino e insserirlo nello stampo da plum-cake imburrato (io carta forno), coprire con pellicola e lievitare almeno 2-3 ore (io quasi 4 deve raggiungere il bordo dello stampo).
Prima di infornare cospargere la superficie del pane con una manciata di fiocchi d'avena.
Infornare a forno statico a 200° per 45-50 minuti. Spegnere e raffreddare altri 10 minuti in forno semi-aperto.
Sfornare e raffreddare su una griglia.
Profumatissimo, sofficissimo, si sposa con burro e marmellata.. ma anche salumi, olio e sale.....da solo!!!!!!
Questo è lo stampo da plum-cake nel quale ho cotto questo
meraviglioso.. pane!!!






 









 
A presto,
un caro saluto.
Federica
 
 
Con quest ricetta partecipo al contest di Carotina Abbrustolita
"Buono come il pane...con la pasta madre
 
 
 

12 commenti:

  1. Fedrica anche io mi ero avventurata a fare pane , pizza e focacce con la mia pasta madre, poi pero' ho avuto un periodo pesante e l'ho trascurata per cui e' morta. So il lavoro che c'e'e e la bonta' delle cose , e il tuo bimbo ha gia' un palato davero fine ma la pizza e' molto piu' buona fattain casa gli do ragione:)
    un bacione

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    1. E' vero la pasta madre richiede tanto tempo e anche "fatica" con tutti quei rinfreschi... ed è anche vero che però non faccio tutto solo con lei... ad esempio quando voglio fare più in fretta uso il lievito di birra e le cose vengono bene ugualmente... semplicemente il gusto è un pò diverso.
      Grazie come sempre!
      Ti abbraccio
      Federica.

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  2. Non parliamo dell'Italia please, altrimenti mi metto a pianger :(
    Meglio una fetta di pane!

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    1. Infatti evitiamo di piangere e mangiamoci una fetta di pane.... e se è buono pure meglio!!!!
      Baci
      Federica

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  3. Ciao! piacere di conoscerti, inserisco subito la tua ricetta, mooolto invitante! anch'io ho acquistato quel libro, sono contenta che mi dici che le ricette sono buone, appena la mia madre è matura riprovo! grazie a presto!

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    1. Piacere mio!!!!
      Grazie di aver accettato la mia ricetta nel tuo meraviglioso contest... per il libro vai tranquilla perchè le ricette sono precisissime e permettono anche di "ricreare" a tuo piacere!
      Baci
      Federica.

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    2. Un grande piacere anche per me, visto con quanta amorevole cura parli di pasta madre e lievitati
      Bella ricetta fatta con passione e curata in ogni dettaglio

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    3. Ciao cara,
      mi fa piacere conoscerti.. e grazie di essere passta!!!
      Un abbraccio,
      Federica.

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  4. Cara purtroppo e' questa l' italia, Mah!!Il tuo pane e' veramente particolare e sicuramente buonissimo. Che dolce il tuo bimbo ^_^ un abbraccio

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    1. Già sperare per il nostro bene è ciò che possiamo fare....
      Grazie mille!!!!
      Bacioni
      Federica :)

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  5. Ah...l'Italia! A volte darei delle testate contro il muro pensando a cosa lascerò a mio figlio se continuiamo di questo passo!!
    Consoliamoci con una buona fetta di pane!
    Buona giornata!
    Bisu

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    1. Hai ragione anche io temo per il mio pargolo.... mah!!!!
      Il pane hai ragione ha un potere consolatorio.
      Buona giornata anche a te!
      Baci
      Federica.

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